Racconti di un pellegrino italiano è un opera che ho “covato” nella mente per anni, e che ha avuto “tecnicamente” il suo inizio a febbraio 2010 in un contesto di “sofferenza”: in quel periodo ero infatti coinvolto nell’opera di “redazione” del libro di un “personaggio”, dal quale ricevetti un trattamento decisamente “poco gentile” … profondamente ferito nell’intimo e passeggiando lungomare, mi resi conto che da ormai 10 anni, a forza di “report” avevo già scritto decisamente più di un libro … e che era giunta l’ora che iniziassi a rendermi “indipendente” …
Indice
- Introduzione
- Prefazione
- Report
- Pensieri
- Meditazioni
- Riflessioni
- Running Rosary
- ringraziamenti
- Aborti Vocazionali
- Guide pellegrinaggi Mariani
- Sport ed Etica
- Viaggi e Ferrovia
Introduzione
… quel pomeriggio, proprio a causa di quel “trattamento”, il mio malessere era tale che non riuscivo a liberarmene, nonostante la preghiera, così fui ispirato a telefonare ad un mio amico di una comunità carismatica che viveva a Napoli, e dopo la sua preghiera di liberazione, stetti meglio all’istante … ripeto: in due o tre minuti di “preghiera telefonica”, passai dall’oppressione più cupa alla voglia di vivere e di fare, bene, in modo pressochè digitale …
Da li a un’ora chiamai un amico grafico, e da li a due ore la copertina era pronta … il libro era “on the road” … da quel giorno tutto quello che ho scritto, in tema di fede e non, è stato scritto ESPRESSAMENTE per questo libro, nello stile dei “report” che già scrivevo almeno dal 2002 …
Così nel 2021 pian piano ho iniziato a rimettere insieme tutti i pezzi e verso la metà anno a dargli un senso …
Racconti di un pellegrino Italiano è un titolo che ovviamente intende fare simpaticamente “il verso” ai famosissimi “Racconti di un pellegrino Russo” … la cosa (ancora, al momento) è ben lontana dallo spessore morale, teologico, contemplativo, di un opera conosciuta in tutto il pianeta, stampata in milioni di copie, e capace di aver fatto da punto di riferimento ad un certo numero di cammini di santità veri e concreti …
… però … però … a modo mio sono sicuro di essere stato condotto dall’alto dalla Divina Provvidenza attraverso un singolare cammino di conoscenza del creato e delle chiese (prevalentemente cristiane, ma non solo cattoliche) iniziato intorno ai miei 20 anni e che probabilmente terminerà qualche ora dopo la mia morte, di sicuramente non una sola.
Come la preghiera di Gesù accompagnava il Pellegrino Russo (Signore, Gesù Cristo, Figlio di Dio, abbi pietà di me, peccatore) ormai dal 2002 mi accompagna l’Ave Maria, nella sua versione di invocazione semplice (Ave Maria), nella versione “Rosario di Fatima” (Ave Maria, Santa Maria, come il primo rosario dei pastorelli), ed infine nel suo testo canonico: saluto dell’angelo e risposta della Chiesa.
Al 2021 non è ancora parte del mio respiro come lo era la preghiera di Gesù per il pellegrino russo, in ogni caso il Rosario mi accompagna almeno durante ogni mio allenamento, oltre che giornalmente nella preghiera personale … ma ci arriverò, il Signore mi concederà questa grazia per intercessione di Maria 🙂
Ave Maria! è anche il mio saluto … è abitudine di alcune famiglie religiose salutare sempre con la formula “Sia Lodato Gesù Cristo” … ebbene la Comunità Mariana Oasi della Pace saluta tutti con Ave Maria! e così io, non solo perché mi ispiro a loro.
Alla prima si risponde “Sempre sia Lodato” … alla seconda, nessuno sa cosa rispondere, perché il suo uso non è consolidato nei secoli, è relativamente nuovo … allora la gente non sa cosa risponderti … e forse anche io quando devo rispondere a questi religiosi … la cosa più spontanea è rispondere proprio “Ave Maria!” … anche se qualche volta avrei osato con un “Santa Maria” alla Fatima …
Racconti di un pellegrino Italiano è un opera che si sviluppa per “articoli”, scritti per essere fruiti in se stessi, concepiti per far parte di un “tutto”, fino al 2010 in modo relativamente inconsapevole, dopo il 2010 espressamente a tale fine.
Questi articoli sono raccolti in “sezioni” che hanno lo scopo principale di rendere fruibile il tutto sotto una forma “letteraria”: questa introduzione e uno specifico indice elencano le sezioni, ognuna delle quali ha una specifica introduzione e una serie di link agli articoli, che sono offerti in modo consecutivo, senza obbligare in alcun modo il lettore a leggerli nella sequenza proposta, per quanto il più delle volte risulta ragionevole ed opportuno procedere “canonicamente”
Alcuni gruppi di articoli assumono la forma di veri e propri “servizi”, come ad esempio per la “sorpresa” del Cardinale Schonborn a Medjugorje a dicembre 2009, piuttosto che per il Festival dei giovani 2011, per cui una specifica sezione li raggruppa anche come tali.
Le sezioni sono le seguenti: Report, Pensieri, Meditazioni, Riflessioni, Ringraziamenti, Aborti Vocazionali, Sport ed Etica … potete cliccare su ogni singola sezione per iniziare a leggere il libro, piuttosto che scegliere questa “categoria” nel menù del sito: il risultato è analogo, nel secondo caso manca l’introduzione, ma la sequenza cronologica è la medesima …
Filosoficamente parlando, nel senso “scientifico” del termine, ogni articolo si potrebbe trovare a far parte di più di una sezione, e persino più di un libro: ciò avviene in quanto a sezioni (in alcuni casi potrete trovate lo stesso articolo “linkato” da due o più sezioni diverse) ed in futuro ne vedrete alcuni far parte di più di un opera (si, ho in mente di scrivere altri “libri”) … negli anni della telematica forse era anche ora che si iniziasse a ragionare così … non ho al momento notizia personale di opere concepite in modo simile, ma non mi stupirei se nell’era di internet non ne esistessero già centinaia di analoghe, pur se con la loro specificità.
Una delle caratteristiche di quest’opera è che è sempre in evoluzione: nella sua forma originale l’avevo concepita “partorendo” il termine BackBlog … un blog che avanza come tutti i blog, ma nel quale vengono pubblicati anche articoli “nel passato” … così avverrà durante tutto il 2021 e forse anche il 2022: oltre ad apparire articoli nuovi, ne appariranno anche di vecchi.
Per questi ultimi non si tratterà, nella maggior parte dei casi, di redazioni “da zero” di articoli passati, ma spesso solamente di “pubblicazione” di articoli già scritti sotto forma di lunghi messaggi email (i primissimi), report strutturati in html (diciamo fra il 2003 e il 2007), post o note Facebook (Fra il 2008 e il 2020), o di frammenti di nota memorizzati su un file di testo per una futura pubblicazione, e poi mai pubblicati.
In quest’opera di “riordino” delle mie memorie, soprattutto per onestà intellettuale, molto raramente mi trovo ad aggiungere nel passato testi che avrei voluto scrivere allora, pur sentendomi libero di farlo laddove lo ritenga opportuno e laddove, veramente, avrei voluto scrivere certe cose quando il tempo materiale non me lo permise, e ora me lo permette … più spesso si tratta di piccole correzioni, punteggiature, accenti, orrori grammaticali da gestire, formattazioni da migliorare, contenuti multimediali da aggiungere o sistemare.
Per quanto riguarda quindi il libro in se, vedrò di fare uno “snapshot in pdf” alla fine di ogni anno, in modo tale da “conservare” almeno la versione 2021, la versione 2022, e così via … se poi qualche editore fosse disponibile a stamparne copia cartacea, perché no … purché nessuno non ritenga mai di volersi arrogare i diritti di “esclusiva” a nessun prezzo, anche lauto.
C’è un motivo strutturale, intrinseco, non solo etico per quest’ultimo “paletto”: scherzando, negli anni, specie su Facebook, mi sono sempre “pubblicizzato” come “Reporter della Gospa”, utilizzando “signatures” del tipo (C) 2002-2021 Gospa Majka Moja o altre simili amenità … ecco, lo significavo veramente, ed anzi, è veramente così: non c’è niente di quanto ho scritto che non sia frutto di una qualche Grazia “mediata” da Maria, la Madre di Dio, detta in croato Gospa, “Signora” come diremmo noi in italiano … fra le altre cose devo testimoniare come negli anni passati e ancora ora, più scrivevo “report per la Gospa”, più facevo foto e filmati di Medjugorje e delle liturgie che ivi seguivo, più la Divina Provvidenza mi riempiva di grazie, lavori, commesse, e pertinente fatturato.
Rispetto, in qualche modo, tutti coloro che dietro al mondo dei pellegrinaggi hanno costruito un’attività commerciale: in tanti casi ce n’era veramente bisogno, in altri questo bisogno c’era, in tanti altri no … c’è una certa differenza fra il gruppo di preghiera di una città di provincia che organizza uno/due/tre pellegrinaggi l’anno a Medjugorje per devozione, e chi lo fa in modo sistematico con cinque o più date, calendari organizzati, in modalità “pacchetto standard” con opzioni, e un “listino prezzi” con “apparizione compresa nel prezzo” … veri e propri casi di “simonia sistematica” la cui gravità principale è che difficilmente qualche autorità della chiesa sia intervenuto per “ammonire” ed “esortare” chi di dovere.
Questi soggetti si perdono “la parte migliore”, come Marta con Maria: vivere di divina provvidenza, nello spirito del pellegrinaggio, con la libertà di stupirsi ad ogni viaggio di ciò che assicurò la Gospa nei primi anni: nessuno arriva mai a Medjugorje per caso … ogni volta che qualcuno ha il dono di poterci mettere piede, è per sua specifica chiamata … e se c’è una specifica chiamata, non ci può non essere una provvidenza divina dietro che ha già predisposto qualcosa … come del resto avviene in tutti i casi della vita in cui ci si mette in cammino, verso una meta di pellegrinaggio, in vero spirito di pellegrinaggio.
Questi “racconti” vogliono appunto rendere “concreta” e “fattiva” testimonianza di quanto sopra …. a Lode dei Santissimi nomi di Gesù e Maria.
23-24 Luglio 2021 -> 31 Luglio 2022
Ave Maria!
Marco Piagentini.
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