E così alle 6:50 del 12 Luglio 2021 mi ritrovo a bordo di quello che avevo già battezzato “FrecciaOrte”, ormai in servizio regolare dal primo giorno di cambio orario estivo 2021 … cioè il primo treno in “Servizio Frecciarossa” che ferma ad Orte, nella sua versione “pari”, cioè il 9506 delle 6:43, e “dispari”, cioè il 9565 delle 22:22
Introdotto e blasonato come servizio per Milano in 3h (in realtà 3h7′), la gente ha sicuramente sottovalutato che con questo treno si può arrivare a Firenze Santa Maria Novella in 1h3, a Bologna in 1h50′, a Reggio Emilia AV in 2h15′ e a Milano Rogoredo in 2h56′ (perchè mai arrivare in Centrale?), piuttosto che la sera a Roma Tiburtina in 32′ e a Roma Termini in 43′ (valori questi ultimi ovviamente da Traccia XXL, leggi recupero orario).
Come avete dedotto, l’articlo è scritto al presente perchè redatto integralmente durante il viaggio in treno, salvo qualche correzione fatta sul treno successivo.
Comunque, oggi il treno 9506 da Roma Termini per Torino Porta Nuova è arrivato ad Orte con -3, ad attenderlo non meno di 10 persone per coach, alla faccia di che dubitava del suo, piuttosto scontatissimo, “successo”: personalmente ho raggiunto Orte con il RV 4151 che viaggiava con +6 destando un minimo di preoccupazione (arrivato a Spoleto con +3, penso si tratti dei tempi fisiologici per i rallentamenti dopo la galleria Balduini).
Subito dopo la partenza il servizio di bordo mi ha consegnato una mascherina ed un dispositivo “sanispira” che non conoscevo, e comunque non ho usato.
Alle 6:54 sono già in DD, dopo che il capotreno “rigorosamente” mi ha chiesto di spostarmi dal 14D al 13D effettivamente prenotato per rispettare il “distanziamento” con il passeggero del 14B … mah … ci sta, ma così viaggio con la schiena rivolta in direzione di marcia, però mi godo il bellissimo panorama da una prospettiva a me tuttosommato inconsueta.
Alle 6:56 è passato il servizio di bordo con il consueto drink + snack, chiedendo se volevo anche un acqua minerale: così la mia colazione da passeggero è più ricca, anche fotograficamente 🙂
Sicuramente non stiamo tenendo i 250, a sensazione per qualche problema di traffico in linea (fosse stato il materiale rotabile, non sarebbe mai potuto arrivare ad orte con -5 partendo con +1) … viaggiamo infatti già con +6 alle 7 al bivio Orvieto Sud mentre rallentiamo ulteriormente in zona Orvieto Nord.
Per quanto possa sembrare assurdo per un railfan come me, ad oggi non avevo mai avuto modo di viaggiare con un FR1000, per cui mi sono “regalato” la Business, in “Area silenzio”: una vera prima classe, con il canonico modulo da tre posti, ben distanziati anche lateralmente; le ampie vetrate fanno rimpiangere poco le inarrivabili Z di prima in assetto “velluto blu”, sulle quali viaggiò anche San Giovanni Paolo II nel suo storico viaggio per Assisi, quando già allora era disponibile ben altro materiale rotabile.
A città della pieve la trazione distribuita dello Zefiro V300 si fa sentire in tutta la sua potenzia, ed il materiale raggiunge con massima facilità i 250 in brevissimo tempo, mentre sul monitor di bordo passa la notizia della vittoria agli europei … ma a Chiusi Sud siamo purtroppo già con +9 e non prevedo che si possano recuperare più di due o tre minuti, anche in eventuale assenza di altre perturbazioni di traffico in linea, stiamo a vedere …
Un test rapido del wifi di bordo con il canonico “speedtest” fa segnare un ragionevolissimo 20/3 con una latenza di 46ms, ma il mio S21 misura 108/220 con 22ms di ping nonostante i 250: siamo veramente nel 2021 … a proposito, al momento non sono riuscito mai ad ottenere un fix con il suo ottimo gps.
Alle 7:23 un annuncio automatico ci ricorda la disponibilità dei quotidiani sul “portale frecce”, e così riesco a fare uno snapshot del servizio con tutti i titoli di prima che raccontano l’impresa della nazionale: raggiungere proprio a Wembley L’inghilterra in casa dopo una partenza “svantaggiosa”, e mantenere il sangue freddo ai rigori nonostante due errori … ma intando a “Seg.Conf.1AR Sud” viaggiamo sempre con +9
A bordo in maniche corte fa oggettivamente FREDDO: non a caso una viaggiatrice ha appena chiesto al Capotreno di regolare meglio la temperatura, cosa che il gentilissimo berretto verde aveva assicurato di aver appena provveduto.
Valdarno sud: ancora +9, mentre un’altro evidente rallentamento ci permette di ammirare meglio il “paesaggio”, ma anche in questo caso la ripresa di trazione è veramente impressionante: l’accelerazione è efficace e piacevolissima, e così passa l’ultimo tratto di DD fino al ponte sull’arno prima del PM rovezzano dove purtroppo arriviamo con +10 ritardo mantenuto fino a SMN.
A Firenze il regionale 18504 che attendevo era pronto molto comodamente un paio di binari più in là.
Brevi considerazioni finali: finalmente da Terni è possibile raggiungere con tempi ragionevoli non solo Milano, ma anche Firenze, e Lucca: eccomi infatti appena arrivato alle 9:30 al binario 5, con i canonici 5 minuti di ritardo 🙂
OrteToLucca 12 Luglio 2021
Ave Maria!
Marco Piagentini.
P.S per i RailFan che seguono la toscana da lontano: il Raddoppio della Firenze-Lucca procede … lentamente ma procede: finito il tratto fino a Pistoia, per quello fino a montecatini fervono i lavori in linea, ben visibili durante tutto il viaggio … al momento sembra che la location della “storica” stazione di Montecatini-Monsummano non venga spostata da dov’è sempre stata.
P.P.S. Una breve galleria fotografica è disponibile sull’album Google Photos https://photos.app.goo.gl/X4nV6jJf3qGnff7j9 e qui di seguito come galleria.