Carissimi,
dopo un mese e mezzo che ho deciso di “ancorare” la mia vita alla celebrazione quotidiana della Messa del Santo Padre, sono ancora spesso serenamente stupito dalla sua semplicità, dal suo cercare gli occhiali, dal “fare da solo con lo zucchetto”, e, come è avvenuto questa mattina, di fare anche gli annunci “da Parroco”: al termine della benedizione eucaristica ha infatti avvertito tutta la sua “parrocchia”, che in questo caso coincide con il mondo intero, che “domani la Santa Messa sarà celebrata nella “parrocchia” di Santo Spirito in Sassia alle 11, e Lunedì riprenderemo qui alle 7“, come se si preoccupasse di cuore che i fedeli potessero essere disorientati dal cambio di orario, come un qualsiasi parroco.
Seguono quindi la trascrizione della sua preghiera introduttiva, il riferimento alle letture del giorno, la trascrizione dell’omelia che segue il video dell’intera celebrazione “puntato” al suo inizio, la preghiera per la comunione spirituale
18 Aprile 2020
Ave Maria!
Marco.
Ieri ho ricevuto una lettera di una suora che lavora come traduttrice nella lingua dei segnali per i sordomuti, e mi raccontava il lavoro tanto difficile che hanno gli operatori sanitari, gli infermieri, i medici, con i malati disabili che hanno preso il covid: preghiamo per loro, che sono sempre al servizio di queste persone con diverse abilità, ma non hanno le abilità che abbiamo noi.
Ottava di Pasqua
Antifona d’Ingresso
Il Signore ha liberato il suo popolo,
e gli ha dato esultanza,
ha colmato di gioia i suoi eletti. Alleluia.
Colletta
O Padre, che nella tua immensa bontà estendi a tutti i popoli il dono della fede, guarda i tuoi figli di elezione, perché coloro che sono rinati nel Battesimo ricevano la veste candida della vita immortale. Per il nostro Signore…
Letture: At 4, 13-21; Sal.117; Mc 16, 9-15.
I capi, gli anziani, gli scribi, vedendo questi uomini e la franchezza con la quale parlavano, e sapendo che era gente senza istruzione, e forse non sapevano scrivere, rimanevano stupiti!
Non capivano “Ma una cosa che non possiamo capire è come questa gente è così coraggiosa”, ha questa franchezza: questa parola è una parola molto importante che diviene lo “Stilo” proprio dei predicatori Cristiani, anche nel libro Degli Atti degli Apostoli; franchezza, coraggio, vuol dire tutto quello, dire chiaramente viene dalla radice greca di dire tutto, e anche noi usiamo tante volte questa parola, proprio la parola greca per indicare questo: parresia, franchezza, coraggio, e vedevano questa franchezza, questo coraggio, questa parresia in loro, e non capivano.
Franchezza: il coraggio e la franchezza con la quale i primi Apostoli predicavano.
Per esempio, il libro degli Atti è pieno di questo: dice che Paolo e Barnaba cercavano di di spiegare agli ebrei con franchezza il mistero di Gesù, e predicavano il Vangelo con franchezza, ma c’è un versetto che a me piace tanto nella Lettera agli Ebrei, quando l’autore della Lettera agli Ebrei se ne accorge che … c’è qualcosa nella comunità che sta andando giù, che si perde quel quella cosa che … c’è un certo “tepore”, che questi cristiani stanno diventando tiepidi, e dice questo – non ricordo bene la citazione, credo sia nel capitolo 13 , non ricordo bene – e dice questo: “richiamati ai primi giorni, avete sostenuto una lotta grande e dura, non gettate via adesso la vostra franchezza”: riprendere, riprendere la franchezza, il coraggio cristiano di andare avanti.
Non si può essere cristiano senza che venga questa franchezza: se non viene, non sei un buon cristiano; se non hai il coraggio, se per spiegare la tua posizione tu scivoli sulle ideologie o sulle spiegazioni casistiche, ma ti manca quella franchezza, ti manca quello stile Cristiano, la libertà di parlare, di dire tutto: il coraggio.
E poi vediamo che .. i capi gli anziani e gli scribi sono vittime, sono vittime di questa franchezza, perché li mette all’angolo, non sanno cosa fare … «rendendosi conto che erano persone semplici e senza istruzione, rimanevano stupiti e li riconoscevano come quelli che erano stati con Gesù.»
«Vedendo poi in piedi, vicino a loro, l’uomo che era stato guarito, non sapevano che cosa replicare»: invece di accettare la verità, come si vedeva, avevano il cuore tanto chiuso che hanno cercato la via della diplomazia, la via del del compromesso.
“Mah … spaventiamoli un po, diciamogli che saranno puniti, vediamo se così tacciono”, no? Davvero, sono messi all’angolo proprio dalla franchezza, non sapevano come uscire, ma non gli veniva in mente di dire “non sarà vero questo?”
Il cuore già era chiuso, era duro il cuore era corrotto: questo è uno dei drammi, la forza dello Spirito Santo che si manifesta in questa franchezza della predicazione, in questa pazzia della predicazione, non può entrare nei cuori corrotti!
Per questo stiamo attenti eh: peccatori si … corrotti mai ... arrivare a questa corruzione che ha tanti modi … tanti modi di manifestarsi.
Ma erano all’angolo e non sapevano cosa dire, e alla fine hanno trovato un compromesso: “ma, minacciamoli un po’, spaventiamoli un po’”, e li invitano … «Li richiamarono e ordinarono loro», li invitano di non parlare in alcun momento «né di insegnare nel nome di Gesù.»
Ma … facciamo la pace! Voi andate in pace, ma non … parlare in nome di Gesù, non insegnare.
Pietro lo conoscevamo: non era un coraggioso nato, è stato un codardo, ha rinnegato Gesù; ma cosa è successo adesso? Rispondono: «Se sia giusto dinanzi a Dio obbedire a voi invece che a Dio, giudicatelo voi. Noi non possiamo tacere quello che abbiamo visto e ascoltato».
Ma questo coraggio da dove viene? … di questo codardo che ha rinnegato il Signore, cosa è successo nel cuore di questo uomo?
Il dono dello Spirito Santo: la franchezza, il coraggio, la parresia è un dono, una grazia che dello Spirito Santo il giorno di Pentecoste: proprio dopo ricevere lo Spirito Santo sono andati a predicare, è un po’ coraggiosi è una cosa nuova per loro.
Questo è coerenza: il segnale del cristiano, del vero Cristiano: è coraggioso, e … dice tutta la verità, perché è coerente!
E a questa coerenza chiama il Signore, nell’invio, dopo … in questa sintesi che fa Marco nel Vangelo «Risorto al mattino» … e … fa una sintesi della Resurrezione, «li rimproverò per la loro incredulità e durezza di cuore, perché non avevano creduto a quelli che lo avevano visto risorto»:
Ma, con la forza dello Spirito Santo, e il Saluto di Gesù “ricevete lo Spirito Santo”, e disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura».
Andate con coraggio, andate con franchezza: non avete paura!
Riprendo il versetto degli ebrei … della Lettera agli Ebrei: “non gettate via la vostra franchezza, non gettate via questo dono dello Spirito Santo”, la missione nasce proprio da qui: da questo dono che ci fa coraggiosi, franchi … nell’annuncio della parola.
Il Signore ci aiuti sempre a essere così, coraggiosi: questo non vuol dire imprudenti, no, no: coraggiosi!
Il coraggio Cristiano è sempre prudente, ma è coraggio!
Le persone che non possono fare la comunione fanno adesso la comunione Spirituale:
Ai Tuoi piedi, o mio Gesù, mi prostro
e Ti offro il pentimento del mio cuore contrito
che si abissa nel suo nulla e nella Tua santa presenza.
Ti adoro nel Sacramento del Tuo amore, l’ineffabile Eucaristia.
Desidero riceverTi nella povera dimora che Ti offre il mio cuore.
In attesa della felicità della comunione sacramentale,
voglio possederTi in spirito.
Vieni a me, Gesù, che io vengo da Te.
Possa il Tuo amore infiammare tutto il mio essere
per la vita e per la morte.
Credo in Te, spero in Te, Ti amo.
Così sia.