I Poveri li avete sempre con voi

Carissimi,
inizia questa “particolare” Settimana Santa 2020, con un lungo raccoglimento del pontefice mentre ascolta l’inno gregoriano d’ingresso, alcune strofe del “Vexilla Regis“, e poi rivolge il suo accorato pensiero al “potenziale” problema delle carceri affollate in questo periodo di pandemia.

Segue la trascrizione della monizione introduttiva, il riferimento alle letture del giorno, e la trascrizione dell’omelia.

Il Santo Padre non ha recitato alcuna preghiera per la comunione spirituale, ma il lungo momento di adorazione eucaristica durante il tempo della comunione è stato mantenuto

Terni 6 Aprile 2020
Ave Maria!
Marco.

Penso a un problema grave, che c’è … in parecchie parti del mondo: io vorrei che oggi per pregassimo (per) il problema del sovraffollamento nelle carceri; e dove c’è un sovraffollamento … tanta gente lì, c’è il pericolo, in questa pandemia, che finisca in una calamita grave: preghiamo i responsabili, per coloro che devono prendere decisioni in questo, perché trovino la strada giusta e creativa per risolvere il problema.

Colletta

Guarda Dio onnipotente, l’umanità sfinita per la sua debolezza mortale, e fa’ che riprenda vita per la passione del tuo unico Figlio. Egli è Dio e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

LettureIs 42, 1-7; Sal.26; Gv 12, 1-11.

https://www.youtube.com/watch?v=vHMOKwDBbSo
Santa Messa del Lunedì Santo dalla cappella di Casa Santa Marta

Questo passo finisce con una osservazione: «i capi dei sacerdoti allora decisero di uccidere anche Làzzaro, perché molti Giudei se ne andavano a causa di lui e credevano in Gesù».

L’altro giorno abbiamo visto i passi della tentazione, no? La seduzione iniziale; poi cresce, secondo passo; terzo, cresce si contagia e si giustifica, ma c’è un altro passo: va avanti, non si ferma.

A questi … per questi non era sufficiente dare morte a Gesù, ma anche adesso Lazzaro, perché era un “testimone di vita”. 

Ma io vorrei oggi soffermarmi su una parola di Gesù: «Sei giorni prima della Pasqua», siamo proprio alla porta della passione, Maria fa questo gesto di contemplazione No? Marta serviva, come l’altro passo … e Maria apre la porta alla contemplazione, e Giuda pensa ai soldi, e pensa ai poveri, ma non perché gli importasse dei poveri, ma perché “ladro” e «siccome teneva la cassa, prendeva quello che vi mettevano dentro.»

Questa storia dell’amministratore non fedele sempre è attuale, sempre ce ne sono, anche a un altro livello: pensiamo (ad) alcune organizzazioni di beneficenza, umanitarie, che hanno tanti impiegati … tanti, che hanno una struttura molto ricca di gente, e alla fine arriva ai poveri il 40%, perché c’è sempre da preparare lo stipendio a tanta gente, no? è un modo di prendere i soldi dei poveri.

Ma la risposta di Gesù – e qui voglio fermarmi – «i poveri infatti li avete sempre con voi».

Questa è una verità: «i poveri infatti li avete sempre con voi»

I poveri ci sono, ce ne sono tanti: c’è il povero che noi vediamo, ma questa è la minima parte, la grande quantità dei poveri sono coloro che noi non vediamo, i poveri nascosti, e noi non vediamo perché entriamo in questa “cultura dell’indifferenza” che … che è “negazionista”, e neghiamo: no, no, non ci sono tanti, non si vedono, si … quel caso … sempre diminuendo la realtà dei poveri, ma (ce) ne sono tanti, tanti …

O anche, se non entriamo questa cultura dell’indifferenza, c’è un’abitudine di vedere i poveri come “ornamenti” di una città, no? Ma sì, ci sono, come le statue, si ci sono, si vedono, sì quella vecchietta che chiede elemosina, quell’altro … ma come una cosa normale: è parte della “ornamentazione” della città avere dei poveri, ma la grande maggioranza sono i poveri-vittime delle politiche economiche, delle politiche finanziarie.

Alcune recenti statistiche fanno il riassunto così: ce ne sono tanti (di) soldi nelle mani dei pochi, e tanta povertà in tanti, e molti.

E la povertà di tanta gente vittima della ingiustizia strutturale dell’economia mondiale, e tanti poveri che … provano vergogna di far vedere che non arrivano a fine mese, tanti poveri del “ceto medio” che vanno di nascosto alla Caritas e di nascosto chiedono, e provano vergogna.

I poveri sono molto più dei ricchi, molto … molto … e quello che dice Gesù è vero, «i poveri infatti li avete sempre con voi», ma io li vedo, io me ne accorgo di questa realtà, soprattutto della realtà nascosta: coloro che provano vergogna di dire che non arrivano a fine mese.

Ricordo che a Buenos Aires mi avevano detto che l’edificio di una fabbrica abbandonata da anni era stato abitato, era abitato da … da una quindicina di famiglie, che erano arrivati in questi … in quegli ultimi mesi.

Io sono andato lì: erano famiglie con bambini e avevano preso ognuno una parte della fabbrica abbandonata per vivere, e guardando ho visto che ogni famiglia aveva dei mobili buoni, mobili che ha un ceto medio: avevano una televisione, ma sono andati lì perché non potevano pagare l’affitto, già.

I nuovi poveri, che devono lasciare la casa perché non possono pagarla vanno li: è quell’ingiustizia nell’organizzazione economica o finanziaria che li porta così, e tanti (ce) ne sono, tanti … a tal punto che li incontreremo nel giudizio.

La domanda prima che ci farà Gesù è: “come vai con i poveri?”

Hai dato da mangiare? Quando era in carcere lo hai visitato? In ospedale lo hai visto? hai assistito la vedova, l’orfano? Perché li ero io.

E su questo saremo giudicati: non saremo giudicati per il lusso, o i viaggi che facciamo, o l’importanza sociale che avremo … saremo giudicati per il nostro rapporto con i poveri.

Ma se io oggi ignoro i poveri, li lascio da parte, credo che non ci siano, il Signore mi ignorerà nel giorno del giudizio; quando Gesù dice «i poveri infatti li avete sempre con voi» vuol dire “Io sarò sempre con voi nei poveri, sarò presente lì”, e questo non è fare il “comunista”, questo è il centro del Vangelo, appunto … che noi saremo giudicati su questo.

Particolare della Tovaglia dell’altare della cappella di Casa Santa Marta

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Marco Piagentini

Informatico dal 1981, Telematico dal 1988, Sistemista IT dal 1994 ed OT dal 2005, Strumentista dal 2005. DJ dal 1986, Fotografo dal 1994, Reporter della Gospa dal 2001 Runner dal 1979, Nuotatore dal 1980, Triatleta dal 2007, Quadratleta dal 2019

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