Carissimi,
dopo 3 giorni di lavoro sono in grado di offrirvi la trascrizione completa dell’Omelia del Cardinale Schonborn, così come pronunciata in data 30 Dicembre 2009 dalla Chiesa Parrocchiale di San Giacomo in Medjugorje, e diffusa attraverso Radio MIR.
Medjugorje 3 Gennaio 2010
Ave Maria!
Marco.
(Nota originale: 20091230-Medj_CatechesiCardinaleSchonborn
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Sia Lodato Gesù Cristo,
Cari Fratelli e Sorelli, qui nella Chiesa e nella sala gialla, nelle altre sale anche, alla Radio …
Vorrei cominciare questa catechesi sulla Misericordia, con due frasi di Gesù.
Egli dice agli apostoli “Siate misericordiosi come è misericordioso il Padre Vostro” : e poi fra le beatitudini troviamo “Beati i misericordiosi perché troveranno misericordia” .
Ma cosa significa misericordia? Pietà? Cosa intende Gesù quando dice che dobbiamo essere misericordiosi come il Padre? “ Ogni giorno abbiamo questa domanda “Cosa significa essere misericordiosi?
Dove è misericordia? e quando comincia ad essere leggerezza o ingiustizia?” Una mamma che permette tutto ai propri figli è misericordiosa?
Non può esserci misericordia senza esserci giustizia e dunque anche una certa severità.
Paolo dice che la carità sopporta tutto, ma esige anche molto.
Nelle società, nel bene comune, va rispettato il limite all’abuso: Se uno è troppo misericordioso può diventare anche un’ingiustizia per gli altri: prendiamo ad esempio in Europa dell’asilo.
Questa domanda è d’importanza fondamentale: in caso di vero pericolo dobbiamo dare l’asilo, questo è un diritto umano, ma non si deve rispedire una persona nel luogo dov’è minacciata di morte, ma a volte ci sono degli abusi e non è facile trovare la strada giusta tra la misericordia e la giustizia.
Gli anziani dicevano “Summum ius, summa inuria”: la somma giustizia diventa la somma ingiustizia.
Vediamo un altro esempio: la misericordia nel mondo del lavoro, conoscete voi tutti.
Se uno deve gestire una ditta non può essere solo misericordioso altrimenti sarà ben rapidamente costretto a chiudere bottega e poi la spietata concorrenza l’eliminerà;
La legge di questo mondo sembra favorire la sopravvivenza del più forte: come fare per mettere in questo mondo la misericordia? E poi cosa significa nei nostri rapporti umani la misericordia?
Dobbiamo affermarci, dobbiamo difenderci.
Il famoso filosofo tedesco Friedrich Nietzsche, fa detto che la misericordia è debolezza.
Nietzsche diceva che il Cristianesimo è la religione dei deboli e li considera liberalmente liberabile un dio di misericordia e la pietà è una cosa di uomini inferiori per lui.
Questo è il suo canto ma … pensiamo, oggi, che molti nella psicologia dicono “ tu devi affermarti, tu devi affermarti contro il tuo marito, contro la tua sposa, fatti valere, imponiti, pensa anche a te e non solo agli altri, realizza te stesso”.
Conosciamo tutte queste parole della psicologia di oggi, ma non dobbiamo dire troppo rapidamente questo in mancanza di cristianesimo, in mancanza di fede, per questo dobbiamo osservare attentamente quello che Gesù ha indicato come cammino della misericordia.
C’è un pericolo nella misericordia, di umiliare glia altri; c’è il pericolo di trattare gli altri dall’alto in basso: io sono su, tu sei giù; io sono misericordioso, tu sei nella miseria; allora sentiamo questo non è l’autentica misericordia? Un comportamento apparentemente misericordioso può essere un mantello che copre forme di comportamento estremamente di egoismo. Per esempio se uno cerca con la misericordia di tenere sempre l’altro in dipendenza : una mamma non lascia andare i figli, mentre sempre tutto copre , tutto questo forse non è la vera misericordia e poi c’è una grande domanda almeno per noi, nostra, la chiesa è misericordiosa? Certo il mio confratello Vescovo di VVVV dice sempre che Chiesa è una sovrapotenza della misericordia e quando si vede un luogo come Medjugorje si vede la potenza della misericordia: tante opere di misericordia che sono nate da qui, sono favorite da qui. La Chiesa veramente è una sovrapotenza di misericordia, ma dall’altra parte c’è questo rimprovero che la chiesa è senza misericordia per esempio con i divorziati, con gli sposati. Quante volte ho sentito questo rimprovero. Allora chiediamo a Gesù se veramente la Chiesa è senza misericordia; quando gli chiesero perché Mosè avesse permesso di scrivere un atto di ripudio Egli rispose “ Per la durezza del vostro cuore Mosè vi ha permesso di ripudiare le vostre mogli.” Vuol dire che è per mancanza di vera misericordia ripudiate la vostra moglie, il vostro marito. E dunque la Chiesa che è impietosa? Penso che dobbiamo chiederci noi, siamo noi misericordiosi? Per esempio è misericordioso di dividere la famiglia con il divorzio? È misericordioso al confronti dei bambini che hanno padre e madre e sono spaccati fra i due? Che cosa significa dunque essere misericordiosi? come ha inteso Gesù il suo insegnamento sul Padre misericordioso? e come l’ha vissuto? Come possiamo noi oggi vivere nel concreto ciò che Gesù ha detto e dimostrato con la vita? Allora vorrei vedere con voi questo pomeriggio un po’ come Gesù vive la misericordia e poi se avremo tempo per ore e ore potremo vedere la Madre della Misericordia, Maria Santissima, come Lei vive, agisce.
La Misericordia è senza dubbio il nucleo della predicazione di Gesù. Ma in che cosa consiste? In Gesù, dice Zaccaria, la misericordia di Dio ci ha visitato “grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge”. Allora letteralmente sono le viscere, le viscere della Misericordia di Dio. Nell’antico Testamento, nell’ebreo sono xxx xxxx il grembo materno , la misericordia di Dio è profonda come l’amore di una madre per il suo bambino. Conosciamo la frase del profeta Isaia “ Si dimentica forse una donna del suo bambino, così da non commuoversi per il figlio delle sue viscere? Anche se queste donne si dimenticassero, io, Dio, invece, non ti dimenticherò mai.” Dunque Gesù ha espresso questa Misericordia materna di Dio. Maria nel Magnificat quando è in visita da Zaccaria ed Elisabetta dice “Di generazione in generazione, la Sua Misericordia, si stende su quelli che lo temono” . Abbiamo nell’ebreo due termini per esprimere la misericordia e la xx , yy. Ambedue i termini designano la misericordia di Dio, ma la xx ci dice Papa Giovanni Paolo II nell’Enciclica sulla misericordia, la xx è piuttosto la fedeltà paterna e la yy sono piuttosto l’aspetto materno della misericordia. Sono questi due aspetti, ma come si comportano l’uno all’altro questa fedeltà e questa emozione profonda di misericordia. Gesù è in un certo senso, è certamente l’incarnazione della misericordia di Dio. Questa misericordia non si rivolge in astratto all’umanità. Egli ti ha mostrato la sua misericordia a te personalmente . La misericordia di Dio, si indirizza ad ognuno di noi, a me , a te, personalmente, allora vediamo alcune scene, brevemente dal Vangelo per far capirci questa dimensione esigente, personale, interpellante della misericordia. In Luca, sapete che Luca è l’evangelista della misericordia, “In seguito si recò Gesù in una città chiamata Nine e facevano la strada con lui i discepoli e grande folla. Quando fu alle porte della città vide che fu portato al sepolcro un morto, figlio unico di madre vedova e molta gente della città era con lei. Vedendola il Signore ne ebbe compassione e le disse “Non piangere” e accostatosi, tocco la bara mentre i portatori si fermarono, poi disse “Giovinetto, dico a te, alzati” ed il morto si levò, si mise a sedere ed incominciò a parlare ed Egli lo diede alla madre.
….. in greco facciamo un po’greco, facciamo un po’ di studio bibblico in greco
Gesù fu preso fino alle viscere di compassione; profondamente commosso della tristezza, del dolore di questa madre vedova. Sempre la stessa reazione, Gesù quando vide la sofferenza non passa, non Gli è indifferente; é proprio questo il comportamento di Gesù quando vede che la sofferenza non passa accanto.
Abbiamo un altro esempio il lebbroso lo supplica in ginocchio “Se vuoi, puoi guarirmi”; di nuovo il Vangelo dice xxxxx; Gesù mosso a compassione, stende la mano e Gli dice “ Lo voglio, guarisci. ” Io ho visto in Nigeria lebbrosi numerosi, ed è un orrore, un orrore vedere. Spontaneamente c’è La tentazione di scappare perché è terribile a vedere. Altro esempio lungo la strada da Gerico a Gerusalemme, due ciechi implorano l’aiuto di Gesù gridando forte , e di nuovo il Vangelo dice che Gesù è preso da profonda compassione fino alle viscere e gli ridona la vista.
Dunque il primo incontro con la misericordia di Gesù è questo semplice elementare compatire al dolore degli altri. Chi sono questi? Quella vedova, che perde anche l’unico figlio e con lui tutta la protezione che aveva; un emarginato storpiato dalla lebbra; poi due ciechi che con le loro grida snervano i sani; ma Gesù non passa oltre. Cos’è questa profonda emozione in Gesù? Io penso tante opere di misericordia nella chiesa sono nate così. Madre Teresa che non sopportava a vedere la gente morire per strada o Madre Elvira, qui a Medjugorie, Madre Elvira che non sopportava vedere i giovani drogati distruggere la loro vita con la droga. Che cosa è questa profonda emozione che chiamiamo compassione? Allora vi pongo la domanda: “ Questa è abitudine semplicemente umana o soprannaturale? È qualche cosa di universale di tu tutti gli uomini o solo viene dalla rivelazione di Gesù? Per Mice, questo famoso filosofo che ho già citato, è un’invenzione del cristianesimo.
La richiesta di eutanasia che, cos’è misericordia per una persona che soffre tanto, far terminare la sofferenza, questo è misericordia umana? Oggi la trisomia 21, cioè la sindrome di down, chiamiamolo mongolismo, sindrome di down, già si può diagnosticare nel grembo materno; allora, il risultato di questo, è che spariscono sempre di più i bambini con la sindrome di down, già 2/3 di meno. …… “E’ un dramma” mi ha detto l’altro giorno, quando ho visitato una casa di handicappati, il direttore della casa mi ha detto “ Eminenza, lei non vedrà più bambini con la sindrome di down perché saranno ammazzati, ammazzati con l’aborto già nel grembo materno. Oggi è già la pratica …..Che cos’è la misericordia? E’ aiutarsi a vicenda (Applauso)
Questa misericordia che tantissimi chiedono per motivare l’eutanasia, abbiamo già avuto questa discussione in Italia con, come si chiamava, Eluana: un amico medico , questo non è nel testo,mi ha detto che a volte vengono da me nipoti e dicono, “vedi dottore, vedi la nostra nonne soffre tanto, lei non potrebbe lei, abbreviare la sofferenza con una piccola iniezione?” ed io dico loro “Ammazzate la nonna voi stessi!” Ammazzatela voi stessi, e subito vediamo cos’è l’eutanasia, ammazzare, omicidio; ammazzare, la (morte/nonna) e è un omicidio. Che cos’è la misericordia? La misericordia di Gesù verso i bisognosi di ogni tipo certamente ha un fondamento umano ed un comportamento a base naturale. C’è un elemento emotivo nella misericordia di Gesù, ma c’è anche un altro elemento, lo chiamiamo volitivo. Quando San Francesco ha abbracciato il lebbroso ha dovuto superare un ripudio emotivo, ma c’è la volontà in San Francesco di seguire Cristo. Cos’è accaduto? Ha visto non solo la malattia che ripudia, ma ha visto l’uomo che soffre, il fratello che ha la stessa carne e la stessa anima come io, perché è un uomo che Gesù abbia compassione.
Compatire significa sentire il dolore dell’altro, e vedere l’altro sotto in altro io e vedere nell’altro il prossimo; nella regola d’oro Gesù ci ha mostrato come vedere nell’altro un altro io. Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi anche voi fatelo a loro. Eppure la Misericordia di Gesù oltrepassa ancora questa misura di base naturale, per questo sappiamo che la Misericordia che Gesù chiede da noi va oltre le capacità umana; senza un aiuto forte dall’alto dalla grazia questa Misericordia anzitutto verso i nemici, le persone difficili , non è raggiungibile. Certamente ci sono molta gente oggi che senza la fede cristiana vivono la vera compassione; non dobbiamo pensare che noi cristiani siamo solo gli unici misericordiosi; da noi in Austria abbiamo 400.000 persone che ci aiutano volontari di nella società; la Croce Rossa, i pompieri, tutta questa gente, molti non vanno in chiesa, ma aiutano senza limiti, si donano agli altri con grande generosità e per questo dobbiamo riconoscere come lo ha fatto Papa Benedetto XVI questa apertura al bene negli atei, in quelli che non credono.
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