Carissimi,
Sono appena di ritorno dalla BELLISSIMA e STORICA catechesi che il Cardinale Schonborn ha appena tenuto nella Chiesa Parrocchiale di San Giacomo a Medjugorje, già inaccessibile sin dalle 14, nonostante l’intervento fosse trasmesso anche nel capannone giallo e in audio all’esterno.
Il Cardinale è entrato in chiesa alle 15, accolto da un lungo e caloroso applauso, a cui ha fatto seguito un canto dei figli del Divino Amore.
Quindi il Cardinale ha tenuto la sua lunga catechesi in un ottimo italiano dall’ambone, con Padre Milienko che traduceva dall’Italiano al Croato dall’altare, per RADIO MIR (che trasmetteva in diretta) e per la traduzione simultanea in altre lingue.
La catechesi è durata circa un ora, è stata tenuta in un clima relativamente informale e scherzoso, con il Cardinale che ha chiesto esplicitamente un interruzione musicale con “LA VIOLINA” … e così ha potuto toccare con mano il calore di un assemblea che cantava all’unisono “Gospa Majka Moja”.
Il Cardinale ha citato Medjugorje per ben quattro volte (o forse più) facendo particolare riferimento alle difficoltà dei frati nei primi tempi, alla comunità di Suor Elvira, e al fatto che lui “sperava” di poter passare inosservato nella sua visita privata, ma si è preso reso conto che non era possibile …
L’audio della Catechesi è già presente in area files, e sto caricando a spezzoni di 10 minuti il video traballante e iper-amatoriale ottenuto con la mia fotocamera (sigh) su http://www.youtube.com/djgiap
Servirebbero URGENTI volontari per una rapida trascrizione della catechesi, a cui è interessata la stampa Nazionale e Internazionale, e che già da stasera potrebbe essere diffusa su alcuni canali.
Per evitare inutili sovrapposizioni, eventuali volontari che fossero disponibili IN GIORNATA possono contattarmi su skype al nickname “djgiap” … Per il resto potete ignorare questo invito dopo la mezzanotte di oggi.
In ogni caso oggi è stata scritta una pagina importantissima di Storia di Medjugorje, e il segno più spontaneo mi è parso essere stato l’applauso di benvenuto dell’assemblea, non programmato … Ho avuto l’impressione che fosse come uno “sfogo liberatorio” di molti …
Alla fine del suo intervento, Paolo Brosio ha avuto modo di parlare con il Vescovo, e ringraziarlo commosso dicendo “Ci voleva veramente un prelato che avesse il coraggio di fare questo passo in un luogo ancora non riconosciuto dalla Chiesa, grazie” … Affermazione alla quale è seguito uno spontaneo abbraccio …
30 Dicembre 2009
Ave Maria!
Marco.
(Nota Originale: 20091230-Medj_FLASH.txt)