“Medjugorje Report” del 4 Gennaio 2006

… E si, mica li fa solo Suor Emmanuel i “Medjugorje Report”, ogni suo figlio che ha il dono di essere chiamato nella terra benedetta, ogni volta ha la possibilità di condividere con tutti le meraviglie che Dio vi opera per mezzo di Maria 🙂

Così io ora vi racconto un po di questi ultimi due giorni passati qui …

Al momento (2 Gennaio ore 14:30) è appena spuntato il sole dopo tre giorni di pioggia INCESSANTE, debole ma continuata mentre fino al 30 pare nevicasse …

Io ho deciso di partire proprio il 30 a mattina con un amico, la mattina per la sera, senza preparare niente se non il modesto bagaglio, e senza prenotare niente se non un po di Spirito Santo in preghiera …

Capirete il mio entusiasmo nel condividere con voi che, come al solito, anche per me stavolta era già tutto pronto (come da conferma data a suo tempo ai veggenti da Maria stessa che chiunque venga a Medjugorje è sempre chiamato da lei personalmente)!

Questa volta non solo ho trovato l’albergo pronto appena arrivato, non solo ho trovato subito un passaggio in pullman da Spalato per Medjugorje senza battere ciglio (già confermato anche per il ritorno nello stesso giorno in cui ne avevo bisogno, tanto per garantirmi un soggiorno senza preoccupazioni), ma la provvidenza mi ha PERSINO procurato una cabina da 4 posti per me ed il mio compagno di ventura, gratis, appena arrivati in nave, grazie proprio al gruppo di una “guida” che si era “già organizzato” così !

Non ho avuto bisogno neanche del sacco a pelo ne della canonica sistemazione a terra fra gli “air seats”!

Forse Maria avrà avuto un particolare occhio di riguardo per il mio amico che veniva per la prima volta e che ha deciso di portare con se “solo tre paia di mutande” con piena fede nello spirito del “Pellegrino Francescano”: passaggio ponte e via, nonostante i 53 anni di età e il tempo inclemente…

Fatto sta che Maria ci ha srotolato il tappeto rosso di benvenuto man mano che facevamo I nostri passi verso Medjugorje, deliziandoci con l’abbondanza delle sue Grazie.

Lui non era neanche mai stato sulla nave, e gli è “capitata” la nave migliore della Bluline, la “Ancona”, grande comoda e calda … in modo che tutto ciò gli ricordasse la crociera che da anni desiderava fare!

A chiunque abbia fatto solo esperienza di viaggi organizzati a Medjugorje con la formula TuttoInclusoPensioneCompleta, lancio quindi il sasso di provare un giorno questa forma “alternativa” di pellegrinaggio .. che per molti fra l’altro è l’unica possibile.

Vi assicuro che la promessa di Maria è quanto mai vera, e che lei pensa sempre a tutto per ogni pellegrino, in qualsiasi forma decidano di visitarla in questo luogo …. anche alla guida spirituale, quando manca!

Per quanto mi riguarda, basterebbe e avanzerebbe quanto sopra come testimonianza 🙂

In ogni caso siamo arrivati il 31 mattina appena in tempo per la Santa Messa degli italiani delle 11, e la chiesa era già praticamente inaccessibile … al punto che durante l’incontro con i pellegrini sempre di lingua italiana del pomeriggio alle 15 Padre Ljubo ha esordito dicendo “Ho saputo che in Italia non c’è più nessuno …” 🙂

Alla messa vespertina è stato già necessario utilizzare il capannone giallo nella sua interezza: La messa è finita alle 19 e senza che fosse recitata la consueta terza parte del rosario …

Così siamo rimasti in chiesa in attesa fino alle 22 per l’adorazione, vissuta in un clima particolarmente gioioso.

Alle 23 è iniziata la Santa Messa, dove il parroco ha dato un benvenuto a tutti i pellegrini, poi tradotto dal vivo nelle lingue principali, così come nella stessa modalità è stato poi dato l’augurio e la benedizione per il 2006 a fine celebrazione, circa a mezzanotte e mezza … dopo 20 minuti dal termine della celebrazione la gente ancora non voleva uscire, e chi aveva seguito dal capannone o dal tendone veniva a fare un saluto a Gesù in chiesa e a partecipare al clima di festa, continuato almeno per un’altra ora sul sagrato della chiesa, sempre con molto ordine.

Per la messa degli italiani del primo di Gennaio, mi sono svegliato in ritardo … ma giusto in tempo per arrivare poco prima dell’inizio della liturgia eucaristica, e notare come solo per gli italiani il capannone giallo, usato in tutte le sue tre sezioni, non sia più assolutamente sufficiente! Le persone infatti riempivano in buona parte anche il tendone verde, dove la Messa era diffusa dagli altoparlanti e i sacerdoti sono comunque venuti a distribuire il corpo di Gesù … Mi immagino cosa possa essere stata la messa della veglia con TUTTI i pellegrini!

Nel pomeriggio ho passato del tempo in preghiera nella cappella dell’Oasi della Pace, dove Gesù era illuminato solo da due candele, e regnava un buio sereno e una pace profonda: da due giorni infatti a Medjugorje c’erano grossi problemi di elettricità, che era spesso interrotta dato l’inconsueto numero di pellegrini presenti per questo periodo … ma magari ci fosse sempre il blackout in quella cappella: Lo splendido crocifisso si vedeva solo nell’ombra, ma la pace e lo spirito di preghiera erano veramente “tangibili”.

Verso le 17 ho deciso che era troppo tardi per poter rientrare in albergo, così sono salito sulla collina per attendere l’apparizione: CINQUE Ore di attesa sotto il freddo e la pioggia incessante non sono state affatto poche, soprattutto per il mio amico per cui era la “prima volta” ed era un po frastornato nonostante la mia attenzione e le mie spiegazioni, ma anche in questo caso vi sto per testimoniare come Maria abbia poi “ricompensato” ogni istante di sacrificio a modo suo!

Così dopo una mezz’oretta abbiamo iniziato a pregare il Rosario, poi qualche pellegrino pian piano si è unito a noi. Quindi un ragazzo, ha iniziato a suggerire con insistenza “perché non lo facciamo in latino, e tutti rispondono nelle proprie lingue?” Alla fine, data la sua fede “cananea”, siccome stavo guidando io il Rosario, gli ho proposto di unirsi a noi in latino: a questo punto lui si è fatto in segno della croce a voce alta ed ha iniziato un nuovo rosario, incurante di quanto era stato fatto prima di lui e di qualsiasi cosa succedesse intorno a lui.

Evidentemente non voleva semplicemente unirsi al Rosario, ma aspirava a “guidarlo” … in ogni caso anche attraverso queste cose agisce la divina provvidenza: sebbene infatti alla fine di ogni decina interrompevo il suo formalismo canonico con i canti, alla fine pian piano tutta la collina si è unita …

Questo ragazzo ha mantenuto con fede GRANITICA la posizione in ginocchio per tutte e quattro le corone, di fatto mantenendo una posizione “ad L” dalle 18 alle 22 e finendo per dare un grande esempio a tutti, e guarda caso abbiamo finito cantando il Salve Regina proprio nell’istante in cui è arrivata Marija per l’apparizione, con un sincronismo praticamente perfetto!

Evidentemente Ivan non poteva venire: Marija ci ha esortato a spegnere tutte le luci ed entrare nello “Spirito della Preghiera”, quindi ha condotto lei stessa il Rosario nella meditazione dei misteri della Gloria: le decine sono state pregate in italiano, polacco, coreano(??), inglese, ed infine da lei stessa in croato.

Quindi ha continuato a chiedere silenzio, ed ha iniziato la recita dei sette pater, ave e gloria.

Come di consueto durante la recita di un Pater si è interrotta …

L’apparizione è durata circa 3 minuti, e di seguito vi trascrivo direttamente le parole di Marija da una registrazione audio che ho fatto di persona:

Dal momento dell’apparizione, quando la Madonna è arrivata, ho raccomandato alla Madonna tutti noi presenti, poi tutto ciò che abbiamo nel cuore. La Madonna ha pregato su di noi, e ci ha benedetto tutti. Alla fine ha detto anche un messaggio per noi. Ha detto:


Cari figli,
non dimenticate,
io sono vostra madre,
e vi amo con amore TENERO

Poi dopo la traduzione in inglese, per finire, Marija ha fatto i propri auguri a tutti i presenti in Italiano, ricordando le parole di un vecchio messaggio con il quale Maria ci augurava la felicità fin da qui sulla terra, ed ha invitato tutti a scendere con cautela: Il Podbro era infatti talmente pieno di fango che in alcuni punti non si riuscivano a sollevare le scarpe … ma una volta in albergo vi assicuro che non mi ricordavo di aver sofferto alcunché, anzi molti scendevano la collina cantando il gloria degli angeli (fra cui Nancy) o altri canti di gioia 🙂

E’ proprio così … Il senso del sacrificio si comprende appieno spesso solo dopo averne sperimentato i frutti: E’ forse anche con questi piccoli sacrifici, che la Mamma chiede ai pellegrini per le apparizioni sul Podbro, che oltre a darci i suoi messaggi materni, ci fa anche una piccola scuola di vita … delle piccole ed eleganti catechesi “pratiche” sul senso della vita e soprattutto di quella eterna …

Quando saremo in paradiso, infatti, ci dimenticheremo all’istante di aver sofferto 10, 20, 30 o anche 50 anni su questa terra, e la nostra gioia sarà eterna … Similmente alle ore passate in sacrificio, dimenticate subito al momento dell’apparizione e poi in albergo.

Quindi, per te che leggi, per quanto sia grande la tua sofferenza, CORAGGIO, ancora un poco e con l’aiuto della Mamma ci vediamo tutti in Paradiso a Lodare il Signore per sempre!

Domani poi vi mando foto e messaggio del due…. Ancora non sono riuscito a recuperare il testo completo, ma la Madonna si lamenta che c’è ancora falsità nei nostri cuori, e ci chiede “cosa vi impedisce che Gesù nasca nei vostri cuori?”

Quindi ci chiede di purificarli con il digiuno e la preghiera.

Vi ricordate il capannone verde della comunità Cenacolo? Bene ne hanno costruito uno almeno 4 volte più grande, e comunque quest’anno non è assolutamente bastato per i pellegrini! Io sono rimasto fuori e non sono riuscito a sentire bene il messaggio, perché ha iniziato a piovere più forte proprio mentre veniva dettato!

Medjugorje 4 Gennaio 2006 
Ave Maria!
Marco Piagentini
.

Nota Originale 20060104-MEDJ_Report.txt : Revisioni dell'11 Dicembre 2017 e del 19 Gennaio 2020
 Save as Image
 Save as PDF

Marco Piagentini

Informatico dal 1981, Telematico dal 1988, Sistemista IT dal 1994 ed OT dal 2005, Strumentista dal 2005. DJ dal 1986, Fotografo dal 1994, Reporter della Gospa dal 2001 Runner dal 1979, Nuotatore dal 1980, Triatleta dal 2007, Quadratleta dal 2019

Rispondi